EQUISETO: Equisetum arvense L.
La pianta:diffusa in quasi tutto l’emisfero settentrionale.Erbacea perenne con un lungo rizoma sotterraneo strisciante e tubercolato,da cui in primavera nascono i fusti fertili di 15-30 cm di colore giallo-bruno sprovvisti di clorofilla,in estate spuntano i fusti sterili provvisti di numerosi rametti verdi per la presenza di clorofilla.Non possiede vere e proprie foglie,ma da ciascun nodo dei fusti si diparte una guaina campanulata che termina con denti lanceolati-acuminati.L’Equiseto è una pianta crittogama, non ha fiori,all’apice del fusto vi è una spiga (strobilo)peduncolata e oblunga composta da sporofilli con inseriti gli sporangi dove si sviluppano le spore che permettono la riproduzione. Le varie specie di Equiseti formano facilmente degli ibridi.
La droga: sono i fusti sterili freschi che si raccolgono in maggio-luglio.
Principali componenti: acido silicico,sali di potassio,flavonoidi(isoquercitina,equisetrina,quercetina),equisetonina,acidi fenolici (caffeico,protocatechico,paracumarico), fitosteroli, acido ascorbico,malico e ossalico.
Proprietà: la tintura ha proprietà diuretiche.
Controindicazioni: insufficienza renale.
Interazioni: diuretici,cardioattivi per iperpotassiemia.
Miti,leggende e simboli: Equiseto deriva dalle parole latine equus=cavallo e seta=crine,crine di cavallo.
Ingredienti: alcool etilico biologico,acqua,Equiseto 25%-55%Vol.-Certificazione Biologica ICEA
Uso interno: 30 gocce 2/3 volte al giorno in poca acqua.La dose massima contiene 585 mg di Equiseto.