CORIANDOLO
Coriandrum sativum L.- Apiaceae (Umbelliferae)
La pianta: si trova nella regione mediterranea orientale,naturalizzata quasi dappertutto in Italia.Pianta erbacea annuale alta da 20 cm. ad un metro e più,con fusti eretti,striati,ramificati.Le foglie basali hanno un lungo picciolo,la forma è quasi intera o dentata o pennata,le foglie superiori si presentano con lobi bi- o tri-pennatosetti,si alternano sul fusto ed il picciolo si accorcia fino ad allargarsi in una guaina.L’infiorescenza è formata da ombrelle con pochi raggi,ciascuno dei quali porta i fiori bianchi o rosei;il calice ha 5 dentelli,la corolla 5 petali piccoli nei fiori interni,molto più grandi in quelli esterni.Il frutto è formato da due acheni uniti che presentano delle sottili costolature,è quasi sferico di color grigio chiaro.
La droga: è il frutto chiamato impropriamente seme che si ricava solo da piante coltivate,si raccoglie tra giugno e luglio.L’odore è intenso,fresco,caratteristico,il sapore aromatico.
Principali componenti: olio essenziale ( linalolo,acetato di linalile,idrocarburi terpenici ),vitamina C,acidi clorogenico e caffeico,un olio grasso,proteine,amido,mucillagini.
Proprietà: antispastiche,carminative,aromatizzanti,aperitive,digestive,correttive del sapore.
Usi: dispepsia,inappetenza,flatulenza.
Preparazioni: uso interno per infuso di 3 g in 100 ml di acqua (aggiungere un pizzico di Menta)(una tazzina dopo i pasti come antispastico e carminativo-almeno 20 minuti prima dei pasti come aperitivo-durante i pasti o all'inizio come digestivo).Uso esterno: una manciata nell’acqua calda del bagno o in quella del pediluvio,ha effetto stimolante e deodorante.
Interazioni: farmaci neurostimolanti.
Fitoalimurgia: si utilizza in molte ricette di origine orientale,nel curry,il garam masala,nei vermouth,nei liquori digestivi alle erbe,in pasticceria,nei sottaceti,salamoie, pietanze varie,specie cavoli e crauti;si usano anche le foglie fresche come fossero prezzemolo.
Miti,leggende e simboli: il Coriandolo è una delle spezie più antiche conosciute dall’uomo: tracce di questa pianta si sono ritrovate in scavi risalenti a più di 7.000 anni fa, ed anche nelle tombe degli antichi Egizi.Plinio,nella sua “Naturalis Historia”, fa risalire il nome “coriandrum” al greco “corys” o “korios” cimice e “ander” somigliante, perché sostiene che la pianta emana uno sgradevole odore di cimice schiacciando il frutto acerbo o le foglie fresche.A partire dal XVI secolo c’era l’usanza,durante il Carnevale,di lanciare frutti di Coriandolo rivestiti da zucchero,usanza poi tramutatesi nel lancio dei coriandoli di carta.
CORIANDOLO PIANTA CORIANDOLO FRUTTI ESSICCATI