SALVIA
Salvia officinalis L.- Laminaceae ( Labiateae )
La pianta: si trova in Europa meridionale,spontanea in Italia centro-meridionale nella zona mediterranea,coltivata nelle altre zone.E' così resistente da crescere un pò dappertutto.E' un suffrutice perenne,i rami sono eretti al centro,gli esterni,ascendenti,possono essere lunghi fino ad un metro;la parte inferiore dei fusti è lignificata,la superiore è erbacea.Le foglie sono picciolate o sessili,opposte,di forma ovale-lanceolata,rugose e molto pelose, differenti le superiori dalle inferiori.I fiori sono riuniti in infiorescenze terminali di tre-cinque;il calice,tubuloso o campanulato, ha due labbra,il superiore con tre piccoli denti,l’inferiore con due denti lunghi;la corolla è di colore violaceo o rosato e presenta due stami fertili.I frutti sono quattro acheni scuri sul fondo del calice.
La droga: sono le foglie e le sommità fiorite.Le foglie si raccolgono da aprile a luglio,le sommità fiorite in maggio-agosto.L’odore è forte,caratteristico,il sapore amarognolo-piccante.
Principali componenti: olio essenziale ( β-tujone,lineolo,acetato di linalile,canfora,borneolo,pinene ),composti triterpenici (acido ursolico,acido oleanolico ),tannino,composti fenolici ( acido rosmarinico ),flavonoidi.
Proprietà: eupeptiche,colagoghe,antiidrotiche,emmenagoghe,antisettiche,cicatrizzanti,estrogeniche.
Usi: digestione difficile,sudorazione eccessiva,tosse,stomatiti,gengiviti,faringiti,irritazioni della pelle,alito cattivo,ferite difficili a rimarginare.
Preparazioni ( foglie ): uso interno per infuso: 1 g in 100 ml di acqua da prendere all’occorrenza ( se necessario aggiungere miele )(per la digestione durante o all'inizio dei pasti-come colagogo 20 minuti prima dei pasti o lontano 2 ore prima o dopo-come emmenagogo al risveglio a digiuno-per la tosse lontano dai pasti 2 ore prima o dopo);infuso di 1-1,5 g in 150 ml di acqua 1-2 volte al giorno per iperidrosi ( cura da 2 a 4 settimane ).Uso esterno per infuso di 3 g in 150 ml di acqua per sciacqui,lavaggi,gargarismi per tutti i problemi di irritazione delle gengive e della gola;vino vulnerario: 100 g in 500 ml di vino bianco,bollire pochi minuti,in infusione per 30 minuti: per disinfettare e favorire la cicatrizzazione.Le foglie fresche di Salvia strofinate sui denti li pulisce e li sbianca,masticandole lentamente si purifica l’alito.
Controindicazioni: epilessia,gravidanza,emorroidi,infiammazioni acute,patologie in cui non possono essere somministrati estrogeni,sindrome premestruale.
Interazioni: potenziamento dell’effetto con:sedativi,ipoglicemizzanti,anticoagulanti,antiaggreganti.
Effetti collaterali: preparazioni concentrate per uso interno possono dare intossicazioni e disturbi nervosi,cautela nell’uso dei preparati alcolici per via interna.La Salvia contiene sostanze con proprietà estrogeniche,quindi stimola la produzione di estrogeni: bisogna evitare effetti collaterali dovuti ad alte dosi o a cure prolungate.
Fitoalimurgia: aromatizzante di vasto impiego in cucina.
Miti,leggende e simboli: il nome della pianta deriva da salvus,sano e dal verbo salvere,salvare,alcuni sostengono derivi dal greco sòzo,conservo e da bios,vita.Tenuta in gran conto nell’antichità,la Salvia era raccomandata da Ippocrate,Paracelso,la Scuola Salernitana la chiamava “Salvia salvatrix” e recitava: “ Cur moriatur homo cui salvia crescit in horto?”.La Salvia faceva parte dell’insieme di erbe di uno dei più famosi rimedi antichi chiamato Balsamo tranquillo ed era inoltre considerata magica e con doti divinatorie.
SALVIA PIANTA SALVIA FOGLIE ESSICCATE