PREPARAZIONI ED USO DELLE PIANTE OFFICINALI IN FORMA DI SEMPLICE TISANA
La preparazione fitoterapica più semplice e più antica è la tisana la cui formulazione prevede che le piante siano individuate esattamente,raccolte nei periodi e nei momenti appropriati, quando presentano la maggiore concentrazione di principi attivi ed essiccate preferibilmente all’ombra su appositi graticci o appese a mazzetti.Sui recipienti di conservazione,che devono proteggere le droghe dalla luce (ceramica,porcellana,vetro scuro o legno ),si specifica la denominazione botanica internazionale in latino, la parte di pianta utilizzata,la provenienza,il lotto di produzione,la data di scadenza,le certificazioni.Nella composizione di una tisana terapeutica le droghe devono rispettare possibilmente queste caratteristiche:le dosi delle singole piante devono essere espresse in grammi in modo che la loro somma equivalga a 100,le miscele devono essere composte da un minimo di 3 ad un massimo di 6 droghe, essere uniformi dal punto di vista morfologico, avere un’azione terapeutica dello stesso tipo,sinergismo dei principi attivi affinchè l’effetto terapeutico sia potenziato e complementarietà (associazione di droghe che allarghino lo spettro d’azione della tisana).
TISANE O IDROLITI: sono soluzioni acquose ottenute dall’estrazione con acqua di droghe essiccate, si preparano per infuso e per decotto.Si preferisce l’infusione per le parti di pianta delicate come i fiori e le foglie,quando i principi attivi sono volatili-oli essenziali-o non sopportano il calore intenso e prolungato;il decotto è adatto alle foglie coriacee,radici,rizomi,semi.Il metodo più efficace per ottenere una tisana consiste nel porre in un pentolino la droga con l’opportuna quantità di acqua minerale naturale, portare ad ebollizione e spegnere subito il fuoco se si tratta di un infuso,far bollire se si tratta di un decotto,poi si lascia in infusione,a recipiente coperto,per il tempo appropriato,si filtra e si spreme il residuo.In qualche caso si aggiungono piccole quantità di sostanze acide o alcaline per estrarre meglio principi attivi dalla droga; per gli infusi in alcuni casi è consigliabile non raggiungere la temperatura di ebollizione.Il dosaggio medio è di 3-5 g ogni 100 ml di acqua,il tempo medio di infusione varia da 7 a 20 minuti,a seconda delle droghe utilizzate e dei principi attivi che si vogliono estrarre,la posologia media è di una tazza 3-4 volte al giorno; per i decotti il tempo di ebollizione varia da 6 a 30 minuti e l’infusione per 5-10 minuti,poi si filtra e si spreme il residuo. Per preparare un litro di tisana si impiegano da 20 a 50 g di erbe.Il decotto è adatto anche a droghe non dure come l’Equiseto,il Carciofo,l’Ortica,la Malva e non adatto a parti dure che contengono oli essenziali come il Finocchio, l’Anice,il Carvi o la Liquirizia,la posologia media è di una tazza 2-3 volte al giorno.Alcune piante possono sviluppare azioni diverse a seconda della preparazione ad infuso o decotto: l’Equiseto è diuretico in infuso,è rimineralizzante in decotto.
Le tisane andrebbero assunte così come sono,il gusto e l’aroma hanno un’azione terapeutica,ma,se è necessario edulcorare, il miele presenta diversi vantaggi:potenzia l’effetto terapeutico di numerosi principi attivi,aggiunge a quella della tisana la sua azione specifica a seconda del tipo di miele,maschera meglio un gusto sgradevole,è indispensabile per le tisane tipiche del periodo invernale (raffreddore, influenza,tosse, febbre) ed utile per quelle rilassanti e ipnoinducenti.Si può impiegare anche lo zucchero di canna integrale,la manna o lo sciroppo di Acero o la Liquirizia specie per le tisane depurative o lassative,sciroppi casalinghi di More,Lamponi,Ciliegie, Ribes nero che correggono i sapori un po’ aspri,astringenti e salati,la Stevia adatta anche ai diabetici e a 0 calorie.
La durata del trattamento è di circa 2-3 mesi intervallati da periodi più brevi in cui si assumono tinture o tisane a base di droghe analoghe per evitare l’assuefazione;generalmente la somministrazione si interrompe una settimana ogni 4-6 settimane di trattamento.Il decotto si assume generalmente durante il giorno prima dei pasti,ma se contiene sostanze che potrebbero essere irritanti per l’apparato digerente o c’è un’infiammazione gastrica o intestinale,si assume dopo i pasti.Bisognerebbe consumare le tisane sul momento,essendo preparazioni estemporanee,se necessario si possono conservare in frigo per 12-24 ore a 4°C.,si bevono moderatamente calde o tiepide,possiamo aggiungere delle piante che hanno funzione “correttiva” dando un gusto gradevole alla preparazione:in questo caso è opportuno scegliere quelle piante che sviluppino sinergia con le droghe principali,al 10% o al 20% sul totale della miscela.
Tisane per uso esterno: le tisane possono essere utilizzate anche esternamente per sciacqui,cataplasmi,maschere,suffumigi, bagni,semicupi,maniluvi,lavande,collutori,ecc.Per assorbimento cutaneo i principi attivi delle piante penetrano nell'organismo.
MANILUVI E PEDILUVI: la pelle del palmo delle mani e della pianta dei piedi assorbe ottimamemente i fitocomplessi delle piante. Preparazione: 100 g di droghe in 2-3 litri d’acqua per bagni alle mani e ai piedi mattino e sera per una settimana (antinfluenzali, depurativi,sedativi,irritazioni,infiammazioni,antisudore,ecc.).
BAGNI: si aggiunge l’infuso all’acqua del bagno. Preparazione:200-400 g di piante in 2-3 litri d’acqua,dosaggio variabile a seconda delle piante usate e la concentrazione che si vuole ottenere (antireumatici,tonificanti, sedativi,rilassanti,calmanti,ecc.),un bagno 1-2 volte la settimana per periodi non prolungati.
SCIACQUI,GARGARISMI,COLLUTORI: si usano infusi o decotti,l’acqua deve essere preventivamente portata ad ebollizione e nel caso del decotto deve continuare a bollire dopo l’aggiunta della droga,le dosi sono variabili.
SUFFUMIGI E INALAZIONI: si usano infusi o decotti,l’acqua deve essere preventivamente portata ad ebollizione e nel caso del decotto deve continuare a bollire dopo l’aggiunta della droga,le dosi sono variabili.E’ consigliabile l’aggiunta di 1 g di bicarbonato di sodio per aumentare i vapori.
LAVANDE: per irrigazioni vaginali si usano infusi o decotti,l’acqua deve essere preventivamente portata ad ebollizione e nel caso del decotto deve continuare a bollire dopo l’aggiunta della droga,il dosaggio è generalmente di 5 cucchiai di erba in ½ litro d’acqua.
IMPACCHI E COMPRESSE: sono applicazioni locali mediante garze imbevute con infusi o decotti sulla parte da curare.L'impacco si può applicare caldo o freddo sulla zona lasciando agire la compressa per qualche minuto e poi si immerge nuovamente nel liquido e si ripete. L'azione deve prolungarsi per 15-20 minuti.Si adoperano come cicatrizzanti,disinfettanti,per ustioni,bruciature,eczemi,dermatiti, geloni, infiammazioni.
COLLIRI: occorre la massima pulizia,l’acqua deve essere bollita a lungo.
CATAPLASMI: possono essere emollienti,sedativi o revulsivi (emorroidi,sciatica,problemi venosi in genere,artrosi,geloni,ecc.),si preparano mescolando argilla e tisane fino ad ottenere una pasta. Il composto si distribuisce tra due garze,di cui una più sottile a contatto con la pelle. A seconda dell’azione da ottenere si lascia agire da 20-30 minuti a tutta la notte.
UNITA' DI MISURA PER LE ERBE IN T/T (TAGLIO TISANA): un cucchiaino da caffè=1,5-2 g un cucchiaino da tè=2-3 g un cucchiaio da minestra=4-7 g