ALLORO

Laurus nobilis L.-Lauraceae

La pianta: forse originaria dell’Asia Minore,diffusa nella zona temperata delle regioni mediterranee,è un arbusto o un albero alto 6-7(10) metri sempreverde.La chioma è densa,il tronco eretto,molto ramificato,corteccia verde e poi bruna,rami eretti e molto fitti.Le foglie sono verde scuro lucido superiormente,verde più chiaro ed opaco inferiormente,coriacee,glabre,dalla forma variabile,alterne, picciolate,aromatiche,il margine intero,spesso ondulato,lunghe 6-8 cm,larghe 2-4 cm.I fiori,dioici e bianco-giallastri,si sviluppano all’ascella delle foglie,su dei rami cortissimi,formano quattro piccole ombrelle composte da 4-6 fiori.I fiori maschili hanno gli stami verticillati,i fiori femminili hanno l'ovario supero e 4 stami sterili.I frutti sono drupe nere ovoidali,lucide,contenenti un solo seme. 

La droga: sono le foglie e i frutti.

Principali componenti: olio essenziale (specie cineolo),grassi,tannini,amidi,resine.

Proprietà: stimolanti,antisettiche,digestive,aperitive,carminative,aromatiche,espettoranti.

Usi: disturbi digestivi,gonfiori addominali,infezioni del cavo orale.

Preparazioni: ( foglie )uso interno per infuso: 1-3 g in 100 ml di acqua da assumere al bisogno.Uso esterno per infuso di una manciata di foglie nel pediluvio per i piedi affaticati e contro il sudore.

Fitoalimurgia: le foglie sono aromatizzanti per una gran quantità di vivande ed intingoli,venivano usate per conservare la frutta e con le bacche si prepara il liquore Alkermes.

Miti,leggende e simboli: il mito greco della nascita dell’albero di Alloro fu rielaborato da Ovidio nel noto racconto dell’amore di Apollo verso Dafne (Alloro in greco).La scena della trasformazione di Dafne in albero di Alloro è rappresentata magnificamente nella scultura di Gian Lorenzo Bernini custodita alla Galleria Borghese di Roma.Nel culto preellenico Dafne era una dea solare,poi,quando le sue sacerdotesse  furono cacciate dalla Tessaglia dagli Elleni, divenne una ninfa e trasformata in Lauro; subentrò il culto di Apollo come dio del sole,era detto dafnefòros-portatore di Lauro- e durante le feste dette dafneforie,in Grecia si intrecciava una corona di foglie di Alloro che si poneva sul capo del fanciullo prescelto a prestare servizio al tempio.A Delfi si celebravano ogni otto anni i giochi Pitici ed ogni vincitore aveva in dono la corona di Alloro.Rami di Lauro si facevano bruciare per trarre auspici sul futuro e la sacerdotessa di Delfi ne masticava le foglie per vaticinare.A Roma,con l’avvento dell’Impero,le corone di Alloro vennero riservate agli imperatori come simbolo della vittoria,poi i cristiani lo usarono come simbolo della vittoria spirituale dei martiri ponendolo nelle catacombe.Nel periodo medievale Francesco Petrarca  elaborò il mito e il nome di Dafne divenne Laura dal latino laurus che è di genere femminile.Da Laurus deriva il termine laurea e laureati.Conosciuta fin dall’antichità come pianta medicinale e magica è lodata da Mattioli e Dioscoride.

        ALLORO PIANTA                                                                                                                  ALLORO FOGLIE ESSICCATE